LA PRIVACY E LA RISERVATEZZA AI TEMPI DEL GDPR

Da maggio 2018 è entrato definitivamente in vigore il GDPR, General Data Protection Regulation, il regolamento europeo in materia di protezione dei dati.
IL GDPR è la conseguenza dell’evoluzione tecnologica digitale che ha indotto i Legislatori dell’Unione Europea a rinnovare le norme in materia di protezione dei dati personali.
La concezione di “sfera privata” è stata quindi rivista in funzione della continua evoluzione digitale e delle sue interazioni con la vita quotidiana ed il mondo lavorativo e produttivo.
Mariani Group si è ovviamente adeguato ed ha ottemperato a quanto le normative richiedono, però ora sorge spontanea la questione di quanto possiamo “parlare” di noi e delle nostre esperienze ai potenziali clienti.
La riservatezza è già fondamento deontologico del Consulente di Direzione, ma quale è il confine tra Privacy e Riservatezza, come si deve comportare un Consulente quando un possibile Cliente chiede informazioni di natura potenzialmente riservata?

“Non viola la privacy la società che, per partecipare ad una gara di appalto, fornisca come referenze informazioni relative ad un’altra impresa anche senza il consenso di quest’ultima”.

Per partecipare a Gare d’Appalto di qualsiasi tipo o poter acquisire incarichi di consulenza presso Enti Pubblici, era ed è necessario iscriversi a banche dati, indicando le aziende presso le quali sono state svolte attività o forniture.
Quando le Aziende Clienti non volevano attestare il fatturato ci si poteva  avvalere (anche con titolari recalcitranti) dell’art. 24 del vecchio codice della privacy: “fermo restando l’obbligo di informativa all’interessato, non occorre il consenso di quest’ultimo per il trattamento dei dati (che nel caso di specie sono di natura ordinaria o comune) se necessario per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria” e soprattutto della lettera d) dell’art. 24 – dati relativi allo svolgimento di attività economiche trattati nel rispetto della vigente normativa in materia di segreto aziendale e industriale.
Chi si è occupato di Procedure d’Appalto pubbliche, ricorderà le serate passate a raccogliere le fatture del famoso “triennio” ed attestarne in modo idoneo il saldo per validarle; perché spesso i clienti, per propria “Policy”, l’attestazione non te la facevano lo stesso.

Ma nel settore Privato?

Non ci addentreremo nelle specifiche del GDPR, ma potrebbe essere utile chiarire i punti fondamentali sul tema della cosiddetta “Privacy” perché quello che bisogna comprendere, è che quando parliamo di Privacy non facciamo riferimento alla “Riservatezza”, essendo il diritto di ogni persona ed Azienda a mantenere il controllo sui propri dati, da tempo garantito.
L’Articolo 15, della nostra Costituzione recita  “La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili”.
Il trattamento dei dati e il diritto alla Privacy sono assimilati ex Art. 2050 Codice Civile quindi considerati nella sfera della “Responsabilità per l’esercizio di attività pericolose”.
Danneggiare l’identità di una persona o di una Azienda è da tempo un reato tanto quanto danneggiare la persona o il patrimonio.
Per esempio questi sono solo alcuni dei danni riconducibili ad incauta gestione dei dati dei propri utenti, clienti o collaboratori, con le ricadute che tutti conosciamo; errori che i competenti e previdenti operatori economici non hanno fatto:

  • la perdita del controllo dei dati personali,
  • la limitazione dei diritti della persona nei confronti dei propri dati,
  • la discriminazione,
  • il furto d’identità,
  • le perdite finanziarie,
  • perdita di riservatezza dei dati protetti da segreto professionale

Mariani Group riconosce da sempre, il diritto alla Privacy, come Diritto Fondamentale del Cliente, dunque meritevole di particolare tutela, lo percepisce prima come dovere deontologico e poi come obbligo di Legge.
La Riservatezza, arriva molto prima del GDPR, è un valore aggiunto, ed è di per sé una preziosa referenza; soprattutto quando si opera in settori quali la gestione dei Network Vendita, Risorse Umane e Project Management.
Al potenziale Cliente o Partner privato viene “trasmesso” un progetto, il Manager esperto, se padroneggia l’argomento che sta trattando lo saprà far arrivare correttamente; senza necessariamente divulgare dati altrui.
Come abbiamo visto la Privacy è un bene prezioso, spesso ignorata e svenduta sui Social-Media; la Riservatezza deve essere patrimonio aziendale e Professionale.