Brand Reputation nelle Gare d’Appalto: il valore invisibile che fa la differenza
Nel mondo delle gare d’appalto, la qualità del progetto tecnico non è più l’unico fattore determinante. Soprattutto nelle procedure OEPV (Offerta Economicamente Più Vantaggiosa), dove la valutazione include elementi qualitativi e reputazionali, la brand reputation dell’azienda può incidere in modo decisivo sull’esito finale.
Perché la brand reputation conta davvero
Un progetto perfetto sulla carta rischia di essere penalizzato se l’impresa che lo presenta è percepita come inaffidabile o poco strutturata. Gli enti appaltanti, anche inconsciamente, associano la qualità tecnica alla solidità del marchio, alla storia aziendale e alla coerenza dei comportamenti nel tempo.
Non si tratta di marketing, ma di credibilità istituzionale: il valore intangibile che trasmette fiducia a chi deve giudicare la proposta. In un sistema competitivo, dove l’immagine aziendale pesa quasi quanto la competenza tecnica, la reputazione diventa un fattore strategico di posizionamento.
Il confine tra outsider e azienda “sottovalutata”
Essere outsider può essere un vantaggio, ma solo se si possiede una chiara identità e un track record coerente. Diverso è il caso delle aziende percepite come “deboli” o “improvvisate”: in questi casi, la mancanza di una brand reputation solida può rendere vano anche il miglior progetto tecnico.
Una commissione giudicatrice che valuta un’offerta con punteggi al 70-80% tecnico, inevitabilmente, tiene conto anche del “peso” dell’operatore economico.
Non formalmente, ma sostanzialmente.
Come migliorare la percezione aziendale prima di una gara
- Curare la comunicazione istituzionale: sito aggiornato, dossier aziendali coerenti, referenze pubbliche verificabili.
- Uniformare i messaggi tra documentazione di gara e canali pubblici (LinkedIn, sito, comunicati).
- Consolidare partnership e collaborazioni che rafforzano la percezione di affidabilità.
- Coinvolgere un consulente esterno capace di allineare immagine, strategia e offerta tecnica.
La brand reputation non si costruisce in un giorno, ma si può rafforzare con un approccio coerente e misurabile. Ogni gara d’appalto, soprattutto nel settore dei servizi, diventa così anche un’occasione per accrescere il capitale reputazionale dell’azienda.
Brand reputation e valutazione tecnica: due piani connessi
Le linee guida ANAC e i principi del nuovo Codice dei Contratti Pubblici ribadiscono l’importanza della trasparenza e della professionalità dell’operatore economico. Una documentazione impeccabile, integrata da una narrazione coerente del brand, rafforza la percezione di qualità complessiva.
In sintesi: la brand repu tation è ciò che trasforma un progetto “tecnicamente buono” in una proposta “credibile e premiabile”.
Come Marianigroup può supportare la tua azienda
Se la tua azienda presenta ottimi progetti ma fatica a emergere nelle gare OEPV, è probabile che serva un intervento mirato sulla brand reputation e sulla coerenza comunicativa. Marianigroup affianca le imprese nella costruzione di un’immagine tecnica e istituzionale capace di tradursi in punteggi migliori e maggiore credibilità.
Fonti e approfondimenti:
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- Reputazione e Rating di legalità nel nuovo codice degli appalti
- Il ruolo della reputazione nel mercato dei contratti pubblici
- 5 Benefits to Managing Reputational Risk in Procurement
- Why managing reputational risk is a procurement challenge
- La reputazione nel nuovo codice dei contratti pubblici
- Brand Reputation e Gare d’Appalto: il Valore Invisibile
- Reputazione e Rating di legalità nel nuovo codice degli appalti