1. Ignorare i CAM o considerarli secondari
I Criteri Ambientali Minimi sono obbligatori. Ignorarli o trattarli come un allegato secondario è un errore grave. Vanno analizzati, dimostrati e valorizzati punto per punto.
2. Dichiarazioni ambientali generiche
Errori da evitare nelle gare dâappalto green: scrivere âla nostra azienda è attenta allâambienteâ non basta. Servono numeri, KPI, riferimenti a certificazioni, metodologie di calcolo. Meglio una frase misurabile che cinque slogan.
3. Offerte tecniche scollegate dalla sostenibilitĂ
Molti concorrenti trattano la sostenibilitĂ come una sezione a parte. Gli errori da evitare negli appalti green. Ma nei bandi piĂš evoluti, lâapproccio green deve permeare tutto: organizzazione del servizio, logistica, strumenti, controlli.
4. Non allegare le prove o documenti richiesti
Se il CAM richiede etichette ecologiche, certificazioni o schede prodotto, vanno allegati chiaramente, normalmente c’è una sezione apposita della Piattaforma.
In mancanza, la Commissione di Gara potrebbe decidere di l’attribuzione di zero punti anche se lâazienda ha rispettato tutti i requisiti o per lo meno ha risposto alle domande on/off
5. Puntare solo sul prezzo anzichĂŠ sulla qualitĂ ambientale
Nei bandi con OEPV (Offerta economicamente piĂš vantaggiosa), lâelemento ambientale può incidere fino al 30â40% del punteggio. Non investire sulla qualitĂ sostenibile ma soprattutto non aggiornata è una scelta miope. Questo è uno degli errori principali da evitare negli appalti green.
đ Conclusione
Gli appalti verdi richiedono rigore, metodo e visione. Evitare questi errori è il primo passo per entrare nel mercato pubblico con una reputazione sostenibile e risultati concreti.